Il Profilo di Talento per l’inserimento lavorativo
La profilazione del talento è un processo attraverso il quale si definiscono i tratti caratterizzanti della persona in termini di personalità, valori, carattere, intelligenze, attitudini, competenze. Il profilo di talento diventa la base su cui costruire il percorso di buon inserimento lavorativo.
Leggersi dentro, imparare a diventare più consapevoli della propria personalità, del proprio carattere, dei valori e dell’etica che guida i comportamenti, riconoscere le proprie dotazioni attitudinali, e intelligenze, accrescere le proprie conoscenze e competenze trovando la motivazione e le relazioni adatte a sviluppare il proprio talento, sono i diversi aspetti di un progetto personale professionale che dovrebbe stare alla base della ricerca di lavoro.
I processi aziendali stanno cambiando molto rapidamente, le esigenze lavorative sono mutevoli e i profili richiesti sono sempre meno definiti e automatici. Spesso si richiedono figure professionali flessibili con competenze ibride: questo comporta da parte delle aziende una ricerca che si rivolge sempre di più sull’affidabilità della persona oltre che alla competenza professionale.
Scoprire e definire il profilo di talento aiuta la persona nella ricerca del proprio percorso formativo e lavorativo e aiuta le aziende ad inserire persone motivate e propositive che portano valore nell’organizzazione e nel mercato.
Cos’è il Profilo di Talento in concreto?
Il Profilo di Talento si sostanzia in un documento riepilogativo compilato interamente dalla persona in cerca di lavoro: infatti l’operatore del mercato del lavoro elabora i test somministrati ed effettua dei colloqui per far emergere i tratti essenziali di tale profilo, ma è essenziale che tali strumenti siano riconosciuti e recepiti dalla persona disoccupata perchè si rispecchia nei risultati ottenuti che rappresentano fedelmente il suo valore.
Questa profilazione permette alla persona disoccupata di iniziare a cercare attivamente le aziende in linea con la figura professionale emersa dal suo profilo di talento: si passa dalla ricerca attiva di un lavoro, alla ricerca attiva del proprio lavoro.
Quali i vantaggi?
I vantaggi di questo approccio sono numerosi, ma possono riassumersi essenzialmente in due componenti:
– le persone, riconoscendo il loro valore sono consapevoli di cosa offrono e intraprendono un percorso di autorealizzazione personale che li spinge a lavorare soprattutto sulla loro motivazione intrinseca (ho un lavoro che mi piace) e non solo estrinseca (ho uno stipendio per vivere)
– le aziende acquisiscono lavoratori realmente motivati a fare quello che fanno e producono valore per l’azienda sia in termini di performance che di risultati
Riteniamo quindi che la strada della profilazione del talento personale professionale sia un viaggio che le persone intraprendono, trovando lo stimolo per continuare a migliorarsi lungo l’arco dell’intera vita.
Da dove cominciare questa profilazione?
Crediamo fermamente che la profilazione del talento debba cominciare già a scuola, attraverso la raccolta di evidenze che portano al riconoscimento e allo sviluppo del proprio talento.
La consapevolezza del proprio talento, che cresce e matura nel tempo, genera nella persona una spinta motivazionale intrinseca così elevata da risultare produttiva e generativa di senso. Quindi a monte del processo di sviluppo della persona ci dovrebbe essere il lavoro sulla ricerca del talento in ambito scolastico, per arrivare in questo modo a formare persone preparate e con orizzonti di scelta professionale più definiti e più chiari.
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La prossima settimana concluderemo questo ciclo di articoli con la stesura del profilo professionale di talento.